venerdì 17 febbraio 2017

Ederlezy


Avevo promesso di parlarvi del progetto “Adotta una barca storica” e pur trattandosi di una promessa di marinaio, la mantengo. Pare che cambiare il nome della barca porti male, ma non sono scaramantico, quindi Ederlezy sarà il suo nuovo nome. Ederlezy è la più importante festività nel mondo gitano e simboleggia il risveglio della natura dopo il buio e freddo inverno. Proprio come in questo caso, la barca che adottiamo tornerà a vivere dopo un lungo periodo di abbandono e conseguente rischio di cadere nell'oblio. Che rappresenti anche il risveglio della nostra coscienza e ci avvii verso una nuova Primavera culturale ed etica. Si tratta di una barca da pesca e mi emoziona molto l'idea di poter solcare il mare, a bordo di una barca che per decenni, in quanto barca da lavoro, ha navigato anche in acque di paesi lontani dove il pesce era abbondante e la valuta più conveniente, con tanti sacrifici e sofferenza per l'equipaggio e tanta pena per i familiari che, ogni giorno, si recavano sul molo per vedere se, tra le barche che rientravano in porto, ci fosse Ederlezy.
Presto saremo noi i protagonisti delle nuove ed emozionanti pagine della sua lunga storia, dove si parla di una rivoluzione culturale dal profumo di mare.
Non vi nascondo che l'idea iniziale era quella di adottare e restaurare una barca a vela, ma riflettendoci, avremmo sacrificato una considerevole parte dello spirito del progetto che è quello di avvicinare alla cultura marinara un pubblico ampio e non circoscritto a quello velico. E' così che s'era pensato ad una barca a motore, possibilmente appartenuta ad un illustre personaggio e, in una Repubblica Democratica fondata sul lavoro, quale personaggio poteva essere più illustre del lavoratore?
 L'associazione culturale “iologico A.P.S.” dà il benvenuto a bordo di Ederlezy a chi vuole organizzare e partecipare a percorsi esperienziali nel settore della pesca; subacquea; vela; alimentazione consapevole; fotografia, disegno; pittura; yoga; spiritualità; musica; teatro; scrittura creativa; ma anche a chi non è mai stato a bordo di una barca e sogna di farlo e vuole contemplare dal mare,la bellezza di una città storica o chi desidera trascorrere una notte a bordo. Diamo il benvenuto anche a chi vuole inviare il proprio contributo per sostenere il progetto.
Colgo l'occasione per precisare che il movimento culturale “iologico”, finanzia le proprie iniziative col contributo proveniente dal basso, quindi senza fondi pubblici. Ci piace precisare, inoltre, che il restauro della barca, sarà attuato in un cantiere artigianale ad opera di un maestro d'ascia ed i suoi carpentieri e non con lavoro alienato che caratterizza un cantiere industriale. Parliamo di lavoro, quindi, non di fatica.
Tutti coloro che contribuiscono al finanziamento del progetto, saranno gratificati attraverso il coinvolgimento nei percorsi esperienziali realizzati a bordo di Ederlezy, in misura corrispondente all'entità del contributo erogato. Maggiori informazioni sul sito www.iologico.com oppure sull'omonima pagina facebook o sul gruppo Facebook “Barche storiche”

Mimmo Cormio

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