Avevo promesso di
parlarvi del progetto “Adotta una barca storica” e pur
trattandosi di una promessa di marinaio, la mantengo. Pare che
cambiare il nome della barca porti male, ma non sono scaramantico,
quindi Ederlezy sarà il suo nuovo nome. Ederlezy è la più
importante festività nel mondo gitano e simboleggia il risveglio
della natura dopo il buio e freddo inverno. Proprio come in questo
caso, la barca che adottiamo tornerà a vivere dopo un lungo periodo
di abbandono e conseguente rischio di cadere nell'oblio. Che
rappresenti anche il risveglio della nostra coscienza e ci avvii
verso una nuova Primavera culturale ed etica. Si tratta di una barca
da pesca e mi emoziona molto l'idea di poter solcare il mare, a bordo
di una barca che per decenni, in quanto barca da lavoro, ha navigato
anche in acque di paesi lontani dove il pesce era abbondante e la
valuta più conveniente, con tanti sacrifici e sofferenza per
l'equipaggio e tanta pena per i familiari che, ogni giorno, si
recavano sul molo per vedere se, tra le barche che rientravano in
porto, ci fosse Ederlezy.
Presto saremo noi i
protagonisti delle nuove ed emozionanti pagine della sua lunga
storia, dove si parla di una rivoluzione culturale dal profumo di
mare.
Non vi nascondo che
l'idea iniziale era quella di adottare e restaurare una barca a vela,
ma riflettendoci, avremmo sacrificato una considerevole parte dello
spirito del progetto che è quello di avvicinare alla cultura
marinara un pubblico ampio e non circoscritto a quello velico. E'
così che s'era pensato ad una barca a motore, possibilmente
appartenuta ad un illustre personaggio e, in una Repubblica
Democratica fondata sul lavoro, quale personaggio poteva essere più
illustre del lavoratore?
L'associazione culturale “iologico
A.P.S.” dà il benvenuto a bordo di Ederlezy a chi vuole
organizzare e partecipare a percorsi esperienziali nel settore della
pesca; subacquea; vela; alimentazione consapevole; fotografia,
disegno; pittura; yoga; spiritualità; musica; teatro; scrittura
creativa; ma anche a chi non è mai stato a bordo di una barca e
sogna di farlo e vuole contemplare dal mare,la bellezza di una città
storica o chi desidera trascorrere una notte a bordo. Diamo il
benvenuto anche a chi vuole inviare il proprio contributo per
sostenere il progetto.
Colgo l'occasione per
precisare che il movimento culturale “iologico”, finanzia le
proprie iniziative col contributo proveniente dal basso, quindi senza
fondi pubblici. Ci piace precisare, inoltre, che il restauro della
barca, sarà attuato in un cantiere artigianale ad opera di un
maestro d'ascia ed i suoi carpentieri e non con lavoro alienato che
caratterizza un cantiere industriale. Parliamo di lavoro, quindi,
non di fatica.
Tutti coloro che
contribuiscono al finanziamento del progetto, saranno gratificati
attraverso il coinvolgimento nei percorsi esperienziali realizzati a
bordo di Ederlezy, in misura corrispondente all'entità del
contributo erogato. Maggiori informazioni sul sito www.iologico.com
oppure sull'omonima pagina facebook o sul gruppo Facebook “Barche
storiche”
Mimmo Cormio
Nessun commento:
Posta un commento