mercoledì 8 febbraio 2017

Museo galleggiante.

Quando le barche erano in legno, gli uomini erano d'acciaio.

iologico
Mimmo Cormio
In questa mia rubrica vi introdurrò nel mondo delle barche storiche. Mondo popolato da uomini d'acciaio destinati a durare nel tempo e non in plastica usa e getta, uomini estranei alla logica consumistica che caratterizza i nostri tempi. Barche non viste come beni di lusso ed opulenza né oggetti da collezionismo d'elite, ma beni culturali e testimoni della nostra identità marinara e non solo.

La barca che vi presento oggi si chiama “Bride of Denmark”, lunga 11,03 metri, prodotta nel 1964 dal cantiere navale Castiglione. Nata come barca a motore, successivamente armata a vela. Più volte restaurata dal cantiere Cappelluti di Molfetta (Ba); dal maestro d'ascia Silvio Capurso di Molfetta e, recentemente, dal maestro d'ascia Mauro Binetti di Margherita di Savoia (Bt).
Le sue caratteristiche progettuali la rendono adatta alla crociera, ma non abbiamo documenti che ci parlano delle sue navigazioni. Sappiamo per certo che, provenendo da un cantiere artigianale, è un pezzo unico, espressione dell'unicità dell'armatore che la possiede e la vive, del maestro d'ascia e dei carpentieri che l'anno amorevolmente costruita. Ormeggiata a Trani per tanti anni, attualmente è ospitata nel “museo galleggiante” di Bisceglie (Bt), dove fa bella mostra di sé e racconta, ai visitatori, tutti i suoi 52 anni, permettendoci di navigare nel tempo.
Quella del museo galleggiante è una mia idea, e consiste in una darsena (gestita dalla Bisceglie Approdi Spa) che accoglie e raccoglie barche storiche praticando condizioni particolarmente vantaggiose per invogliarne l'affluenza.
Museo galleggiante Bisceglie Bt
A trarne giovamento sono gli armatori, ma anche i visitatori e tutta la città, felice per aver contribuito nel tenere “a galla” questa importante verità storica. Felice anche io per aver avuto l'occasione di esprimere la mia unicità. Da oggi, infatti, non sono “uno Skipper” ma “lo skipper” ideatore del museo galleggiante.

Mimmo Cormio


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