La capacità di autodeterminarsi trasformando la propria passione in lavoro.
Questa volta vi porto a
Bisceglie e vi parlo di Massimo Di Pierro. Una vera e propria
eccellenza del territorio. A lui riconosco il grande merito
d'essersi saputo autodeterminare, trasformando una passione in
lavoro. Forse per un eccesso di modestia e d'umiltà, i suoi guadagni
al momento non sono motivo di vanto, ma lo sono la stima e gli
apprezzamenti ricevuti da chi acquista le sue creazioni. Chiunque,
guardandole, prova grande meraviglia per l'eccellente qualità del
suo lavoro. Lui le barche ha cominciato a guadarle sin da bambino,
quando il porto di Bisceglie, Trani e Molfetta, erano popolati quasi
esclusivamente da barche da pesca. Trascorreva ore e ore a osservarle
quando erano animate dai pescatori o quando, le stesse, erano create
o manutenzionate nei cantieri navali. Dopo anni e anni di attenta
osservazione, ha imparato a costruirle diventando un maestro d'ascia
di modellismo navale. Non si contano i modelli realizzati e gli
armatori in lista d'attesa per vedere realizzato il modellino della
propria barca. Un fatto non da poco che la dice lunga sul forte
legame affettivo tra gli armatori e le proprie barche da pesca.
Quelle barche che, solo in apparenza, sembrano trattate da meri
strumenti di lavoro, ma che ivece i pescatori amano, così come amano
il proprio lavoro, uno dei più duri e rischiosi, ma che loro hanno
scelto consapevolmente e con passione.

Quella di Massimo ci
tenevo a raccontarvela per portare la sua storia Oltre le
quattro mura del suo laboratorio. Dove pur mancando la musica della
pialla e dei martelli, i modelli sono realizzati con le stesse
tecniche di lavorazione degli originali. In quel laboratorio Massimo
accolgie volentieri chi vorrebbe apprendere la sua arte. Vi invito a
visitare il suo profilo Facebook “Massimo
Un mare d'arte”
dandovi la giusta chiave di lettura: la sua vera comunicazione non è
verbale e il suo linguaggio sono i fatti. Le fotografie postate sono
affascinanti, anche se io sono stato affascinato da altro, ma non
voglio parlarvene per non condizionarvi!
Massimo, il vero modello sei tu. Un modello sociale sostenibile!
Mimmo Cormio
Nessun commento:
Posta un commento