lunedì 25 giugno 2018

Un dono prezioso.


Il merletto di Burano diede il via ad un’attività formata prevalentemente da nobildonne, le quali diedero vita a veri e propri laboratori di merletteria. Un’antica leggenda della città di Burano narra la storia di un giovane pescatore, Nicolò, promesso sposo a una ragazza di nome Maria. Nicolò era desiderato da tutte le ragazze dell’isola e un giorno, duranteun’uscita in mare verso l’Oriente, venne circondato e tentato dal canto di splendide sirene. L’uomo, resistendo ai loro incanti, ricevette un dono dalla regina, rimasta affascinata dalla fedeltà del futuro sposo.
Una sirena quindi colpì con la sua coda il fianco della nave e dalla schiuma, creatasi dal movimento dell’acqua, formò uno splendido velo nuziale per la futura sposa. Il giorno delle nozze Nicolò consegnò il dono alla sua fidanzata, subito ammirata ed invidiata da tutte le giovani dell’isola. Da quel giorno le donne cominciarono ad imitare il merletto del suo velo utilizzando ago e filo sempre più sottile, sperando di creare un ricamo ancora più bello per il loro abito da sposa. Dalle mani di queste donne, tutt’oggi nascono i merletti più belli e preziosi del mondo.
Merlettaie Burano - (foto presa dal web)
Le merlettaie sono davvero un’attrazione dell’isola e anche le più grandi case di moda internazionali si sono spesso avvalse di questi finissimi ricami. Ma forse la verità sulla nascita del merletto è un po’ più semplice. Gli abitanti di Burano erano per lo più pescatori, e le loro donne erano spesso impegnate a riparare le reti da pesca con aghi e fili rudimentali. Terminato questo lavoro, però, rimanevano comunque lunghe ore in attesa dei loro uomini. Ecco che, usando aghi e fili sempre più sottili, cominciarono a riprodurre quelle reti in modo artistico e a creare trame sempre più raffinate e ricercate: nacque così il merletto. Questi ricami si diffusero ben presto in Europa. La Francia diventò una terribile concorrente per le merlettaie dell’isola, ma non riuscì mai a competere con la loro finezza ed eleganza. Purtroppo, con la caduta della Serenissima Repubblica veneta, l’attività subì un forte declino.
Alla fine dell’Ottocento cominciò la nuova era del merletto. Nel 1872 nacque la Scuola dei Merletti di Burano, con l’intento
di rilanciare questa tradizione che aveva subìto una inesorabile crisi. Oggigiorno questa antica e preziosa arte è portata avanti dalle poche merlettaie dell’isola: entrando in un negozio di merletti, possiamo vederle all’opera ed ammirare il loro lavoro paziente al fine di realizzare pezzi unici, simbolo dell’eccellenza inimitabile del Made in Italy.


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