Il
merletto di Burano diede il via ad un’attività formata
prevalentemente da nobildonne, le quali diedero vita a veri e propri
laboratori di merletteria. Un’antica leggenda della città di
Burano narra la storia di un giovane pescatore, Nicolò, promesso
sposo a una ragazza di nome Maria. Nicolò era desiderato da tutte le
ragazze dell’isola e un giorno, duranteun’uscita in mare verso
l’Oriente, venne circondato e tentato dal canto di splendide
sirene. L’uomo, resistendo ai loro incanti, ricevette un dono dalla
regina, rimasta affascinata dalla fedeltà del futuro sposo.
Una
sirena quindi colpì con la sua coda il fianco della nave e dalla
schiuma, creatasi dal movimento dell’acqua, formò uno splendido
velo nuziale per la futura sposa. Il giorno delle nozze Nicolò
consegnò il dono alla sua fidanzata, subito ammirata ed invidiata da
tutte le giovani dell’isola. Da quel giorno le donne cominciarono
ad imitare il merletto del suo velo utilizzando ago e filo sempre più
sottile, sperando di creare un ricamo ancora più bello per il loro
abito da sposa. Dalle mani di queste donne, tutt’oggi nascono i
merletti più belli e preziosi del mondo.
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Merlettaie Burano - (foto presa dal web) |
Le
merlettaie sono davvero un’attrazione dell’isola e anche le più
grandi case di moda internazionali si sono spesso avvalse di questi
finissimi ricami. Ma forse la verità sulla nascita del merletto è
un po’ più semplice. Gli abitanti di Burano erano per lo più
pescatori, e le loro donne erano spesso impegnate a riparare le reti
da pesca con aghi e fili rudimentali. Terminato questo lavoro, però,
rimanevano comunque lunghe ore in attesa dei loro uomini. Ecco che,
usando aghi e fili sempre più sottili, cominciarono a riprodurre
quelle reti in modo artistico e a creare trame sempre più raffinate
e ricercate: nacque così il merletto. Questi ricami si diffusero ben
presto in Europa. La Francia diventò una terribile concorrente per
le merlettaie dell’isola, ma non riuscì mai a competere con la
loro finezza ed eleganza. Purtroppo, con la caduta della Serenissima
Repubblica veneta, l’attività subì un forte declino.
Alla
fine dell’Ottocento cominciò la nuova era del merletto. Nel 1872
nacque la Scuola dei Merletti di Burano, con l’intento
di rilanciare questa tradizione che aveva subìto una inesorabile crisi. Oggigiorno questa antica e preziosa arte è portata avanti dalle poche merlettaie dell’isola: entrando in un negozio di merletti, possiamo vederle all’opera ed ammirare il loro lavoro paziente al fine di realizzare pezzi unici, simbolo dell’eccellenza inimitabile del Made in Italy.
di rilanciare questa tradizione che aveva subìto una inesorabile crisi. Oggigiorno questa antica e preziosa arte è portata avanti dalle poche merlettaie dell’isola: entrando in un negozio di merletti, possiamo vederle all’opera ed ammirare il loro lavoro paziente al fine di realizzare pezzi unici, simbolo dell’eccellenza inimitabile del Made in Italy.
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