lunedì 25 giugno 2018

Pronti a salpare?



Se state pensando di trascorrere una vacanza estiva in barca a vela, ritengo importante sapere che...
La barca richiede un grande spirito di adattamento. L'ambiente marino, si sa, ci costringe ad un continuo movimento, il sole e l'umidità ci perseguitano ovunque e i ritmi si adeguano a quelli della natura. Anche se la barche moderne sono molto più abitabili rispetto a quelle del passato, gli spazi a bordo sono angusti e molti ambienti, come il bagno, sono in comune. Le riserve di acqua dolce sono limitate e non sempre è possibile l'approvvigionamento, occorre razzionalizzarne l'uso. E' il caso di dirlo, in barca vela si viaggia in “sconfort class!
Evitare di portare un eccessivo bagaglio, in barca a vela si usa l'essenziale. Magliette, un maglione e una giacca a vento; sandali o scarpe comode, ciabatte, pareo e, ovviamente, all'attrezatura per il bagno e immersioni.
Isola di Lastovo 
Lo skipper. In barca non esiste Democrazia, siam tutti liberi di fare ciò che decide il comandante. L'equipaggio. Scegliete bene i compagni di avventura. Da evitare rigorosamente quelli che “sanno tutto loro” e che sentono il bisogno di dimostrare la loro capacità di essere loro lo skipper. Evitare anche coloro che avrebbero preferito la barca a motore, ma hanno scelto quella a vela perchè più economica e perchè fa figo. Per loro la meta è più importante del viaggio. Tendono a ignorare la bellezza del paesaggio, il piacere della veleggiata e l'incontro con delfini o altri abitanti del mare. Evitare, infine, quelli che avrebbero preferito l'albergo, ma li avete convinti ad unirsi a voi per dividere le spese. Li riconoscete subito per l'enorme bagaglio e per il loro desiderio di fare il bagno in spiaggia anziché dalla barca. Solitamente sbarcano il terzo giorno.
Tutto l'equipaggio deve cooperare nelle manovre e nel tenere in ordine e pulita la barca, spazi comuni compresi. E' indispensabile, quindi, che si sia in perfetta armonia. Si dice che in barca potrebbe nascere una grande amicizia, ma una grande amicizia potrebbe anche terminare.
Non possiamo trascurare la cambusa o altrimenti detta, scorta di viveri. Non facciamoci mancare le cose indispensabili, come acqua da bere e alimenti contenenti sali minerali (che perdiamo col sudore). Lasciamo a casa le nostre abitudini alimentari.
Il mal di mare. Si dice che quando ti viene pensi di morire, dopo un po', speri di morire!

Buon vento!
Mimmo Cormio




Nessun commento:

Posta un commento