Se state pensando di
trascorrere una vacanza estiva in barca a vela, ritengo importante
sapere che...
La barca richiede un
grande spirito di adattamento. L'ambiente marino, si
sa, ci costringe ad un continuo movimento, il sole e l'umidità ci
perseguitano ovunque e i ritmi si adeguano a quelli della natura.
Anche se la barche moderne sono molto più abitabili rispetto a
quelle del passato, gli spazi a bordo sono angusti e molti ambienti,
come il bagno, sono in comune. Le riserve di acqua dolce sono
limitate e non sempre è possibile l'approvvigionamento, occorre
razzionalizzarne l'uso. E' il caso di dirlo, in barca vela si
viaggia in “sconfort class!”
Evitare di portare un
eccessivo bagaglio, in barca a vela si usa
l'essenziale. Magliette, un maglione e una giacca a vento; sandali o
scarpe comode, ciabatte, pareo e, ovviamente, all'attrezatura per il
bagno e immersioni.
![]() |
Isola di Lastovo |
Lo skipper.
In barca non esiste Democrazia, siam tutti liberi di fare ciò che
decide il comandante. L'equipaggio. Scegliete bene i
compagni di avventura. Da evitare rigorosamente quelli che “sanno
tutto loro” e che sentono il bisogno di dimostrare la loro
capacità di essere loro lo skipper. Evitare anche coloro che
avrebbero preferito la barca a motore, ma hanno scelto quella a vela
perchè più economica e perchè fa figo. Per loro la meta è più
importante del viaggio. Tendono a ignorare la bellezza del paesaggio,
il piacere della veleggiata e l'incontro con delfini o altri abitanti
del mare. Evitare, infine, quelli che avrebbero preferito l'albergo,
ma li avete convinti ad unirsi a voi per dividere le spese. Li
riconoscete subito per l'enorme bagaglio e per il loro desiderio di
fare il bagno in spiaggia anziché dalla barca. Solitamente sbarcano
il terzo giorno.
Tutto l'equipaggio deve
cooperare nelle manovre e nel tenere in ordine e pulita la barca,
spazi comuni compresi. E' indispensabile, quindi, che si sia in
perfetta armonia. Si dice che in barca potrebbe nascere una grande
amicizia, ma una grande amicizia potrebbe anche terminare.
Non possiamo trascurare
la cambusa o altrimenti detta, scorta di viveri. Non
facciamoci mancare le cose indispensabili, come acqua da bere e
alimenti contenenti sali minerali (che perdiamo col sudore). Lasciamo
a casa le nostre abitudini alimentari.
Il mal di mare.
Si dice che quando ti viene pensi di morire, dopo un po', speri di
morire!
Buon vento!
Mimmo Cormio
Nessun commento:
Posta un commento