venerdì 10 febbraio 2017

Antonisa S/Y

Uomini di mare diversi da un mare di uomini.


Sono quelli che vogliono e riescono a difendere la propria individualità e unicità sfuggendo alle regole di quel gioco che ci vuole tutti uguali.
Uno di loro è Pasquale Natuzzi, noto imprenditore pugliese che esporta in tutto il mondol'unicitò del nostro territorio epressa nei suoi prodotti.
Natuzzi è un uomo di mare, che naviga con la sua Antonisa, un pezzzo unico e non una barca di serie prodotta dall'industria della nautica sulla quale “senti” la sofferenza del lavoro alienato.
Antonisa è un pezzo unico, costruita artigianalmente dalle mani sapienti di maestri d'ascia che hanno dato vita a un pezzo unico!
Disegnata e progettata per essere a misura d'equipaggio, riservando ad esso spazi abitabili e di lavoro ampi e funzionali, Antonisa è la prima barca al mondo, in legno, omologata a prova di uragano.
Gli spazi interni sono realizzati con materiali, colori, forme e luce in perfetta armonia tra loro, l'ambiente circostante e con chi li vive e li abita quegli spazi.
Natuzzi e Mimmo Cormio su Antonisa
Pasquale Natuzzi          -          Mimmo Cormio
Fotografia di Domenico Tangaro

Antonisa è un nome speciale perchè nasce per appagare, unire e portare pace.
Pasquale Natuzzi ha dato il nome di sua moglie alla sua barca, l'unione dei nomi delle nonne, Antonia e Isabella, pensato dalla saggezza di una madre che non ha voluto far torto ad altre madri.
E' inedito che ci occupiamo di una barca che non è possibile classificare come barca d'epoca, ma si tratta di un esempio di “new classic”. Le sue linee ricalcano quelle delle barche storiche.
Lunga circa 38 metri, con un armo iper tecnologico ed un equipaggio composto da Chris ed altre tre persone “navigate” Antonisa è una barca da giro del mondo!
Ma Natuzzi ha scoperto che in Puglia c'è tutto quello che si può desiderare ed è lambendo le nostre coste e attraccando nei nostri porti, con la sua barca battente bandiera italiana, che ha deciso di trascorrere le prossime vacanze estive con la propria famiglia.
A lui e alle sue Antonisa, non possiamo che augurare Buon vento!

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