domenica 25 febbraio 2018

A scuola di sostenibilità


Moda” è anche comprensione delle pratiche e della cultura alla base della produzione e del consumo di un abito che, indossato, diventa la nostra seconda pelle.
Come ben sappiamo l’industria della moda è uno dei più grandi motori di crescita e sviluppo per molte economie in tutto il mondo, ma anche uno dei maggiori inquinatori ambientali e sociali. In risposta a un crescente desiderio del consumatore di incorporare responsabilità sociale e ambientale nelle proprie abitudini di acquisto, l’industria della moda è alla ricerca di metodi innovativi per progettare sostenibilmente riuscendo a trasmettere il messaggio all’interno della corrente società consumistica.
È dunque sempre più crescente la richiesta di una nuova generazione di designer creativi e strategici, con una forte educazione alla sostenibilità, per aiutare a colmare il settore verso il 21 ° secolo.
foto presa dal web
Cultura e sviluppo della sostenibilità nella moda” aranno, a partire da marzo, materia di studio presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Il corso, un Master di primo livello, nasce con l’obiettivo di impartire una conoscenza critica dell’industria della moda, una profonda comprensione del design e delle pratiche di produzione e una cultura di rispetto verso gli abitanti e le risorse del nostro pianeta.
Il Master(bilingue), è un progetto guidato, basato su progetti nel campo del fashion design e del marketing. Questo corso comprenderà tutorial, workshop e conferenze da professionisti del settore su temi come il fashion design, produzione e marketing, storia della moda, industria, politiche globali, materiali, sviluppo e innovazione. Il corso mira a promuovere il pensiero sostenibile nel fashion design, dalla sua concezione alla comunicazione, e a creare connessioni tra gli studenti e le industrie locali.
Chiave fondamentale dell’insegnamento sarà il programma di partnership che darà agli studenti accesso all’industria e all’industria un modo per investire nel futuro attraverso l’istruzione. Ancora una volta l’Italia conquista un primato mondiale mettendo a disposizione uno spazio in cui sfidare il sistema ad adottare pratiche ambientali etiche e rigorose, incoraggiando un’economia di qualità rispetto alla quantità.
                                                                                                                   Paola Preziosa



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