Ninetta è una delle sei Menaide che popolano il marina di Pisciotta.
Si tratta di una barca realizzata oggi su progetto degli anni '50
(spirito della tradizione). Larga 2,15 metri e lunga 7,80 metri,
l'equivalente di 30 palmi napoletani, l'antica unità di misura che
corrisponde a 26,5 cm. Armata a vela latina con vela maestra,
polaccone (vela triangolare armata prua) e quattro remi. E' il tipo
di barca che da tempo immemore, nei mesi primaverili, solca il
Mediterraaneo a pesca di alici. Non possiamo parlare di Ninetta senza
menzionare il suo autore, il maestro d'ascia Giovanni Cammarano.
Dall'età di 16 anni ha cominciato quasi per gioco ad apprendere
l'arte della carpenteria navale diventando l'erede culturale degli
ormai scomparsi maestri Vito e Vincenzo Fariello. In quel periodo il
maestro d'ascia aveva un ruolo fondamentale nella società perchè
gran parte dell'economia locale ruotava intorno alla pesca, così,
la tenuta in perfetta efficienza della barche era molto importante.
Questo tipo di barca, la Menaide, ha preso il proprio nome dalla
Menaica, la rete usata per la pesca, la cui particolarità è data
dalla maglia permette di selezionare solo le alici di grandi
dimensioni. Un tipo di pesca che richiede più arte che tecnica. Si
pesca di notte e senza fonte luminosa, l'individuazione delle alici
si affida agli antichi saperi tramandati di padre in figlio, da
generazioni e necessita la consapevole osservazione delle stelle,
delle fasi lunari, del tramonto e del sorgere del sole. E' la
concatenazione di questi elementi che determina il punto e il momento
per calare le reti. Una tradizione che a Pisciotta, nel Cilento, viva
tutt'oggi ed è diventata presidio Slow food.
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Foto della Menaide By Vito De Angelis |
La presenza delle sei Menaide coi suoi marinai e pescatori, fa del
marina di Pisciotta un vero e prorpio museo diffuso, grande
attrazione turistica in chiave culturale. Non un contenitore di
oggetti inanimati, ma un luogo nel quale si può essere coinvolti in
un'esperienza interattiva per un accrescimento culturale e personale.
Il Cilento, si sa, è la culla della Dieta Mediterranea e una delle
caratteristiche dei suoi abitanti è la resilienza, per questo son
certo che Giovanni Cammarano continuerà a navigare a gonfie vele
verso la realizzazione di un sogno, quello della
istituzionalizzazione ciò che oggi è un dato di fatto: il museo
galleggiante di Pisciotta, la giusta rotta da seguire per perpetuare
gli antichi saperi e il sapore delle alici di Menaica.
Mimmo Cormio
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