Maremosso
prende forma dall'idea di rimettersi in gioco reinventando e
riappropriandosi del proprio territorio, con le sue caratteristiche
insite, naturali e tradizionali. Siamo a Taranto, territorio nel
quale ora, più che mai, è sentito il bisogno di esplorare
possibilità di sviluppo economico, sociale e ambientale alternative
rispetto a quello che ha caratterizzato gli ultimi tempi, i cui
effetti sono noti a tutti. Il ritorno al mare è la via che hanno
deciso di percorrere i promotori di questo progetto che si
concretizza in una officina sociale che propone la scoperta,
l'apprendimento e il recupero di tecniche lavorative tradizionali
legate al mondo delle barche tradizionali in legno.
Un mondo popolato
da maestri d'ascia, carpentieri navali, nocchieri, timonieri e
comandanti. Sempre più persone son convinte che per andare avanti
occorre fare un passo indietro e, ironia della sorte, il progetto
“Maremosso” è stato finanziato grazie all'assegnazione del
contributo PIN – Pugliesi Innovatini. Per innovare, quindi, è
stato allestito un piccolo cantiere nautico nel quale è in corso il
restauro di una storica barca a vela della lunghezza di 8 metri
circa, il suo nome è Squalo.
La barca era a Trieste e rischiava la demolizione. Col suo trasporto
a Taranto, quasi agli antipodi dello stivale, si infittisce la rete
di collaborazione tra i protagonisti di una rivoluzione culturale dal
profumo di mare. Il restauro è attuato da maestranze specializzate
affiancate da quanti intendono impiegare il proprio tempo e le
proprie mani per sperimentare personalmente temi e dinamiche che
caratterizzano gli antichi mestieri. Tra questi un ragazzo designato
dal tribunale dei minori.Un approccio che si spera possa essere replicato da quanti vorranno solcare il mare a bordo della propria barca storica al cui recupero hanno personalmente partecipato. Maremosso potrebbe aver creato le basi per un museo della carpenteria navale. Un luogo vivo che mette in mostra il creare e non solo il creato. Il rstauro sarà ultimato nel mese di Dicembre. Squalo sarà, quindi, varato in un mese freddo e si renderà immediatamente disponibile ad accoglierci a bordo per sperimentare ed educarci al concetto di equipaggio, gruppo organizzato per collaborare con grande senso di responsabilità, attenzioni e rispetto verso gli altri e l'ambiente circostante. Dimostrando anche che il mare è fruibile anche in periodi freddi.
Mimmo
Cormio
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