domenica 4 novembre 2018

Il sapore del gusto.


Il sapore del gusto dei ricordi infonde calore all'anima, come una chicchera colma di caldo e abbracciante infuso.

In un periodo storico in cui la prosaicità è l'unica misura delle cose, risulta salvifico il semplice gesto atavico di introdurre nel nostro corpo un'aromatica e saggia bevanda che racconti un viaggio di piacere lungo un percorso di consapevolezza, un viaggio gustativo verso la “scoperta dell'acqua calda”...erbe, spezie e semi prodigiosamente e amorevolmente raccolti.
Nel corso della mia infanzia e parte dell'adolescenza, quando l'incipiente tiepida Estate vestiva i campi di camomilla, l'escursione bucolica era un imperativo categorico! Accompagnata dalla mia allegra famiglia vivevo uno dei riti più inebrianti, è il caso di definirlo tale, della stagione: raccogliere i fiori di camomilla. L'assortimento cromatico era la prima degustazioni sensoriale, a farne proverbio personale: “le pupille assaggiano prima delle papille”. A casa, poi, si procedeva alla fase di essiccazione dei capolini che venivano disposti in un grande cesto riposto in ambienti arieggiati pertanto conservati. In Inverno trovavo gradevole sorseggiare l'infuso di camomilla in compagnia di amiche e curiosamente constatavo che per entrambe il sapore era lo stesso, mentre il gusto cambiava. In groppa alla fantasia mi ritrovavo a vagare nuovamente in quei campi di raccolta, “cogliendo” le medesime sensazioni.

Ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere Adriano Divito, professionista e filosofo del gusto, del quale ne ha fatto la sua ragione di vita. Il suo tempio è la sala da tè “Terza Luna” a Trani, un'insolita Luna che splende di luce propria e illumina il cammino di coloro che si lasciano prendere per mano lungo il percorso della consapevolezza alimentare e sensoriale. Che sia una tisana, un infuso, tè, caffè o altre prelibatezze, Adriano virtualmente ti accompagna guidandoti in un viaggio nei luoghi di produzione e lavorazione, lasciando che il moto della natura ti immerga in una tazza di caldo e aulente fluido. Ogni sorso un'esplorazione sensoriale e culturale che soddisfa la sete di conoscenza.

Il sapore diventa la parte percettiva al servizio del gusto, che ne permette di carpire tutti quegli elementi che rendono esclusiva l'esperienza, trasformando una bevanda da mera sostanza da bere a momento da gustare.

Che il Sole vi baci! Gaia Marchese





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