lunedì 26 novembre 2018

Chi semina raccoglie


Prendersi cura di un orto è il sogno che coltivano in tanti, ma non tutti hanno la fortuna di disporre degli ampi spazi di cui esso necessita e se la passione è tanta i limiti si riducono e ci fanno vivere l'immensità di un semplice balcone che accoglie l'appezzamento, seppur ridotto, che desideriamo seminare. Non è importante, infatti, la quantità del raccolto ma il coinvolgimento emotivo che ci accompagna fase per fase: dissodare, seminare, irrigare. Toccare la terra.

Armonizzarsi con i tempi e i ritmi della natura, con le sue stagioni, la sua calma, la paziente attesa di una nascita che recapiterà gratificazione e benessere al corpo e allo spirito.
L'esperienza ci rivela che la coltivazione dell'orto non è un semplice gesto agricolo, un'opera che non si limita alla sola raccolta dei frutti.
Tra noi e la pianta si compie uno scambio di vibrazioni, le piante, infatti, ci invitano all'equilibrio interiore identificato da esse come importante e necessaria energia, la stessa apprezzabile ed essenziale energia che le piante cedono a noi, un regolare e coinvolgente dare e avere.
Ogni età trae benefici dalla coltivazione del proprio orticello. I più piccoli, giocando, vivono la stagionalità e il ciclo vitale associati al raccolto.
I grandi riescono a tirar fuori la capacità di meglio apprezzare quello spazio immaginariamente illimitato che permette loro di fuggire dalla stretta dimensione metropolitana nella quale sono spesso costretti a vivere.
Tutti spettatori e attori di un suggestivo e stimolante spettacolo. Tra le mani i semi da adagiare nel ventre della terra , un atto amorevole che col tempo lascia il passo a un altro esaltante momento: la germinazione. Arriva la fase poetica, romantica quella della fioritura, pennellate di allegro colore che confermano le fiduciose aspettativa verso il trionfo e la gratificazione: i frutti della terra, che ci fanno scoprire che il vero terreno che abbiamo coltivato è la nostra persona.
Che si tratti di basilico, menta, rosmarino, zucchine o pomodori basta poco: vasi; terriccio; semi; acqua; una buona dose d'entusiasmo e l'assidua imprescindibile ciclicità dei fenomeni atmosferici che daranno luogo allo straordianario e sorprendente evento, un susseguirsi di festose meraviglie Dalla semina al raccolto, un vero e proprio miracolo!
Realizzate il sogno dunque! “Prendete la via dell'orto” e recatevi in balcone.

Che il Sole vi baci!

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